@article{Parisoli_2010, title={Un approcio giusnaturalista ai diritti umani in una societá plurale}, volume={186}, url={https://arbor.revistas.csic.es/index.php/arbor/article/view/1233}, DOI={10.3989/arbor.2010.745n1234}, abstractNote={Propongo una versión voluntarista medieval del jusnaturalismo como estrategia plausible para implementar los derechos fundamentales en una sociedad culturalmente no-homogénea; trátase, en particular, de la versión de la escuela franciscana, que propone una discontinuidad sustancial entre el derecho natural que precede a la Caída (esfera de los derechos fundamentales de la persona) y el derecho natural que sigue a la Caída (esfera de los derechos institucionales de los individuos de una sociedad dada, con una pluralidad del bien común). Tras las necesarias precisiones semánticas, esa estrategia conserva el valor político de la tolerancia y la pluralidad efectiva de los modelos culturales en una misma sociedad, aunque quienes pertenecen a una cultura determinada estén persuadidos de la superioridad de su propia cultura sobre las demás. Opónese esa estrategia al legalismo ético, difundido en el debate político contemporáneo, al cual critico por su tendencia homogeneizante y su reducción de la pluralidad a la no-culturalidad. [it] Si tenta di proporre una versione volontarista medievale del giusnaturalismo come strategia plausibile per gestire i diritti fondamentali in una società non-omogenea culturalmente: si tratta in particolare della versione proposta dalla scuola francescana che propone una non-continuità sostanziale tra il diritto naturale che precede la Caduta (sfera dei diritti universali della persona) e il diritto naturale che segue la Caduta (sfera dei diritti istituzionali degli individui di una data società e pluralità del bene comune). Dopo le necessarie precisazioni semantiche, questa strategia conserva il valore politico della tolleranza e la pluralità effettiva dei modelli culturali in una stessa società, nonostante che gli appartenenti ad una determinata cultura siano persuasi sinceramente della preferibilità della propria cultura sulle altre. Si oppone questa strategia al legalismo etico, diffuso nel dibattito politico contemporaneo, che viene criticato per la sua tendenza omogeneizzatrice e la sua riduzione della pluralità alla a-culturalità.}, number={745}, journal={Arbor}, author={Parisoli, Luca}, year={2010}, month={oct.}, pages={833–844} }